martedì 2 marzo 2010

Il cane abbiaia perché...

Il prof. Tullio De Mauro ha scritto “La cultura degli Italiani”, Oliviero Beah lo commenta sul suo Blog “I nuovi Mostri”, io lo riporto sul mio. Almeno sono l’ultimo tratto di una filiera di intelligenze. Orbene. Secondo De Mauro siamo di fronte, in Italia, al massiccio fenomeno dell’analfabetismo di ritorno. Dati alla mano, il 5% degli italiani non è in grado di leggere, o meglio decifrare, la frase: “Il gatto miagola, perché vuole il latte.” In più sa fare solo addizioni a una cifra (e qui mi ci metto quasi quasi anche io…)
Mica è finita. C’è un 33% di Italiani che si ferma a decifrare solo la prima parte: “Il gatto miagola.” La subordinata: “perché vuole il latte” è già troppo complicata.
Anche loro sanno eseguire solo addizioni a una cifra.
E così arriviamo al 38% degli italiani: una massa di analfabeti di ritorno.
Ma da dove? Quando sono partiti, e come? Secondo me non si sono mai mossi. Dove cazzo vuoi che vadano? Non sanno leggere nemmeno la segnaletica. A limite vanno a Bra, sede del famoso marchio di reggiseni, o a Rho. Nomi corti, facili. Me li vedo: le strade affollate, le piazze gremite di persone che si chiedono : “Perché il gatto miagola?” “Quale gatto?” “Boh” “Mah!” “Se lo saprei te lo direi.” 
Andiamo avanti. Il 33% degli Italiani si ferma a decifrare tutta la frase: “Il gatto miagola, perché vuole il latte” e sa fare addizioni a due cifre. Più in là non va.
In totale il 71% degli Italiani o non legge o riesce a malapena a capire che cazzo vuole il gatto o a sommare numeri di due cifre.
Oliviero Beah esclama: “Ma è un paese di barbari! Altro che discutere di Berlusconi, il PD, Bertolaso! Qui bisogna ripartire da zero!"
Mica vero, per selezionare la classe dirigente basta sottoporre le persone al nuovo QCT, il nuovo Quiz Culturale Italiano. Eccolo qui:
“Il cane abbaia, perché gli fanno male i testicoli. Che vuol dire? Spiegalo con parole tue.”
Sto lavorando sul test di matematica. Prossimamente.
Roba geniale.

12 commenti:

  1. Esatto! il problema fondamentale è la cultura...
    Si potrà cercare di ribellarsi ai fatti riplorevoli che il nostro scenario politico ci offre ogni giorno anche attivamente, anche cercando di costruire nuove realtà, realtà alternative fondate sulle proprie consapevolezze raggiunte, su un altro modo di pensare davvero libero per condividerlo con altri; perchè se la propria consapevolezza non si condivide non è servita a niente se non ad autocompiacersi.....
    poi però, a volte, si ha l'impressione che tutto quello che si cerca di costruire sta sopra un terreno sabbioso e pericolosamente incoerente....te ne accorgi dalla frase velatamente (ma neanche troppo) maschilista che senti pronunciare alla persona più insospettabile, dalla timida ricerca di escamotage anche da parte di chi si fa palatino e promotore di onestà.....è la nostra furberia tutta italiana.
    L'italiano è così: maschilista, furbo e ora più che mai ignorante......(naturalmente mi riferisco anche alle donne.....molte sono maschiliste)
    E' vero bisognerebbe ricominciare da capo e capire come nella patria di Dante, Leonardo, Caravaggio, Leopardi e Sciascia la cultura abbia potuto seguire questo iter rovinoso....cosicché non ci importa andare oltre alla frase principale.... e perché sapere il perché?
    Ci basta sapere che il gatto sta miagolando e ancora di più: ci basta leggere che il gatto sta miagolando per sentirlo persino miagolare...
    non vorrei peccare di dietrologia ma io penso che questo sia un processo strutturato e pensato da anni....un popolo ignorante è la condizione ideale per tutti!
    ciao

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Grazie, Annalisa, del tuo commento articolato ed eloquente. Che mi dà modo di riflettere su quanto l'italia sia davvero il Paese delle grandi personalità che citi. Non sarà piuttosto che anche questa descrizione sia oleografica, poco più di un luogo comune? Ricordiamoci che i geni italici hanno spesso dovuto lottare contro il proprio ambiente sociale e i tempi che li hanno accolti spesso con diffidenza. Non sempre, s'intende. Ma pensiamo a Dante, che fu esule, a Caravaggio che non dovette avere vita facile per via della sua omosessualità, a Leopardi, che i suoi concittadini consideravano uno strambo e che cercava l'amore fra le braccia delle prostitute.
    Pensiamo che da sempre i signorotti inglesi dediti a trascorrere un anno di formazione in Italia, patria di bellezze del passato, lamentavano già nel 700 che il Paese più bello del mondo era in balia di una civiltà decadente, incolta, barbara.
    Non è che siamo sempre stati così?

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  4. ma ..sai... secondo me non te lo lascerebbero passare;)!!! un QCT del genere provocherebbe turbe nelle trombe di eustachio di tutti quelli ke volgion diventar dirigenti, ma che NON appartengono alla classe dei veterinari (... gli unici FORSE in grado di rispondere con cognizione di causa ...tipo ke il cane tiene FORSE un'ipertrofia prostatica;) ... e tutti gli altri?!?!?! e ce ne sono tanti ke voglion diventare dirigenti;) ... all'insegna, ma soltanto un po' eh, dell'"io-io-io (pekato ke i-o i-o i-o sia soltanto il raglio dell'asino) o del "e x me ke sono er meio?niente?". Mi immagino già gli strilloni;) "ecco ... l'italia ...facessero mai le cose uguali per tutti ...i soliti raccomandati, i soliti favoritismi ..."!!! :)
    In attesa xò ke sempre più gente possa essere in grado di superare il test QCT "a parole sue" ;), cito la maestra del mitico gramellini ... lui in seconda elementare aveva cannato a scrivere "a mangiato" e 'sta tipa non solo lo aveva massacrato facendogli riempire un quaderno intero di "ha";), ma lo traumatizzò con le segunti parole....
    «La scuola dell’obbligo non serve a insegnarti un lavoro, ma a darti le basi per scegliere quello più adatto a te. Chi scrive e parla male, pensa e vive male. Io non allevo specialisti, ma esseri umani» ...mitica 'sta donna;) ... anke se in seconda elementare;-), non so mica se siamo già in grado di cogliere concetti così complessi; ...non me lo ricordo +;)!!

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  5. torno a fare una vecchia proposta: la votazione con quiz.
    Votazioni aperte a tutti, da 0 a 130 anni, stranieri compresi.
    Tu entri nella cabina, rispondi a 10 domande prese a campione su 10000 quiz a risposta multipla, sui seguenti temi:
    - storia (per sapere come siamo arrivati qui)
    - statistica (per non farti prendere per il culo da tv e giornali)
    - economia (come sopra)
    - geografia di base (giusto per sapere dove scoppiano le bombe)
    - scienza di base (per prendere decisioni sensate sui temi ambientali / nucleare / ecc..)

    alla fine dei 10 quiz vieni invitato a esprimere la tua preferenza elettorale.

    Regole:

    1 risposta azzeccata dà un punto
    1 risposta sbagliata toglie un punto

    se il totale è >0 il tuo voto viene moltiplicato per il punteggio e conteggiato, altrimenti viene semplicemente scartato.

    Non ti viene detto il tuo punteggio, nè se il tuo voto è stato conteggiato o scartato.

    PS: come effetto collaterale, mi immagino i candidati ad organizzare corsi di economia e storia per i loro potenziali elettori!!!

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  6. io xò a quelli di 130anni prima dell'ingresso in cabina, gli farei fare anke una controllata;) ... giusto per verificare ke prima ancora di saper leggere ci vedano ancora;) ... se no si inficia il conto!!!
    PS:io invece mi sono immaginata peggio ... un revival eugenetico, etc, etc, ...

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  7. Ammetto che la mia riflessione e il modo di descrivere l’italiano può sapere di oleografia…di luogo comune… Non è facile scrivere di questo argomento in poche parole, ma credimi che tutto quello che ho scritto lo vivo, lo respiro, lo riscontro giornalmente e mi fa riflettere parecchio. E’ vero sembrerebbe che i nostri geni si siano sempre riscontrati con l’oscurantismo della nostra complessa società….mi viene ancora da ricordare l’abiura di Galileo…..che non so se sarebbe avvenuta se Galileo non si fosse trovato nella patria della Chiesa o alla morte di Pasolini voluta da chissà chi o cosa…insomma davvero difficile poter capire se quello che è stato è simile a quello che c’e’ adesso…ma a proposito di inglesi, mi viene in mente una delle più belle lettere d’amore della letteratura: Oscar Wilde che scrive al suo “carissimo ragazzo” e lo esorta: “parti per l'Italia e riconquista la tua calma, non esporti all' Inghilterra per nessuna ragione al mondo e componi quelle belle poesie che sai fare tu…..”…forse è troppo poco per capire…… ma forse un periodo migliore di questo è esistito….ora sembra tutto taccia in troppi campi…complice la decadenza dell’istruzione, lo stato di abbandono in cui è stata lasciata la ricerca, la poca importanza e il poco prestigio riservato a qualunque lavoro intellettuale? Forse…

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  8. beh farei fuori i test di economia e di storia tanto sono solo punti di vista...

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  9. mah... i test di storia forse (anche se alcuni fatti su cui c'è concordanza comune dovrebbero essere noti), ma la teoria economica si poggia su una serie di teoremi matematici che non definirei "opinioni". Si veda per esempio: equilibrio di Nash, impossibilità di Arrow, minimax di Neumann, ed in generale tutta la teoria dei giochi.

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  10. Penso che il nostro anonimo amico si riferisca alle teorie di Peter Joseph, autore dei film Zeitgeist e Zeitgeist Addendum a proposito di signoraggio e creazione del debito.

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  11. restando nell'ambito dei premi Nobel, c'è certamente una certa varianza tra i personaggi che hanno fatto l'economia occidentale, dai chicago boys Friedman e Stigler, foraggiatori della dittatura Pinochet, a Stiglitz che è un mezzo no-global.

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  12. madonna santa, Gianluca, mi devo mettere a studiare seriamente la questione per stare al passo con te. Grazie delle indicazioni!

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