domenica 7 febbraio 2010

Davanti al quindicenne che eri

Sto riguardando una delle serie TV più geniali di sempre, Un Medico fra gli Orsi (Northern Exposure). Molti gli spunti di riflessione. Fra questi: se potessi incontrare te stesso in versione quindicenne, un vero faccia faccia con la persona che eri, cosa credi che penserebbe di te la persona in questione?
I sogni che avevi si sono realizzati? Se diventato il tipo di persona che immaginavi? Piaceresti al quindicenne in questione?
Messa in questa prospettiva, la vita che ho vissuto finora mi pare piuttosto interessante. Da 37enne quasi alle prese con l'inevitabile crisi dei 40, a volte penso che non ho concluso granché, finora. Non ho una moglie, non ho figli, e ultimamente mi ritrovo a mettere in discussione anche la mia professione, un po' per motivi contingenti, un po' perché mi sta sempre più stretta la sua assoluta mancanza di contatto con la realtà e i veri bisogni dell'uomo. Capita quando lavori nella pubblicità. Insomma, i lavori sono ancora in corso, da queste parti, e non posso dire di avere costruito molto. Ma poi penso a quel quindicenne e mi dico che proprio per questo potrei piacergli. Dopotutto ho svolto lavori interessanti in ambiti creativi come l'editoria, il fumetto, la pubblicità. Ho lavorato per una rivista creata con i miei migliori amici, ho pubblicato in Italia e all'estero un paio di fumetti (a lui questo piacerebbe moltissimo) sono stato pagato per scrivere racconti e non importa che non siano stati dei successi travolgenti, quel che conta è che sto ancora vivendo a modo mio. Ancora ragiono, ci credo, mi sbatto, ci provo. Non sono sposato, ma questo vuol dire che sono ancora libero di conoscere e sperimentare. Non avere figli, se da un lato mi spiace, mi permette di correre rischi maggiori e pensare a nuove direzioni di vita. In fin dei conti sono ancora una persona libera e un sognatore.
Parliamoci chiaro, questa è anche una fregatura. Ma se incontrassi quel quindicenne, a lui non lo direi. Mi godrei piuttosto quel filo di ingenua ammirazione che proverebbe davanti ai miei modesti risultati e a questa eterna incapacità di uniformarmi. Ora, questo probabilmente dimostra solo che non sono più maturo di un quindicenne, ma tant'è, a ognuno il suo. Magra consolazione, ma pur sempre consolazione.
E il vostro quindicenne, cosa penserebbe di voi?

14 commenti:

  1. Ho due risposte alla domanda:

    a) se potessi tornare indietro nel tempo, andrei dal quindicenne che ero e lo prenderei a calci in culo per tutte le stronzate (glielo leggo in faccia) che farà. Anzi, vorrei poter ripetere il viaggio nel tempo a intervalli regolari, per dargli mazzate appena prima che stia per fare una cazzata. Andrei mascherato da supereroe e mi farei chiamare "Senno Dipoi".
    Sottotitolo: calci in culo / dal futuro.

    b) mia moglie, passando, ha letto la domanda e mi ha detto: "...cosa pensa di te il bambino che eri? Facile per te, hai ancora il cervello di un quindicenne, basta che dici quello che pensi adesso".

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  2. Credo che il quindicenne si tranquillizzerebbe.
    A quell’età avevo una visione nebbiosa del mio futuro, se non addirittura inesistente. Vivevo nel mio mondo di fantasia nipponica e fantasy-medievale. Avevo curiosità per tutto ciò che è “strano” e in questo non sono per nulla cambiato. Ma ogni tanto pensavo a me trentenne…mi figuravo come un alieno. Un costrutto bizzarro. Qualcosa di uscito fuori da un’auto aziendale metallizzata, con la valigetta in mano e le scarpe da adulto. Una specie di Suppaman quando è in incognito, per intenderci. Un po’ mi terrorizzava. Avevo paura di perdere la memoria. Sì, di questo avevo paura.

    Ora lo tranquillizzerei. La memoria puoi conservarla. Puoi ancora ricordati di quello che eri. Puoi arrivare a ricomprare tutti i vecchi giochi che impietosamente di avevano buttato nel cassonetto. Puoi ancora essere infantile, inconcludente e pure irresponsabile. Tanto nessuno se ne accorge o comunque te ne poi tranquillamente fregare.

    Anch’io sto cercando di capire quali siano i veri “bisogni dell’uomo”. E questo credo sia un importante segno di maturità. La maturità quella vera. Gli stoici dicevano che un uomo diventa essere razionale ed esprime la sua vera natura intellettiva quando incomincia ad utilizzare l’intelligenza non per i “beni comuni”, ma per se stesso. Per ciò che interessa a lui e non più a servizio degli altri.

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  3. Ale, mi riconosco molto in quello che dicevano gli stoici, tanto più che sempre meno mi alletta il canto delle sirene che incantano la maggior parte delle persone. Bisogna comunque accettare che tirarsi fuori dal gioco collettivo dei falsi bisogni, ti "condanna", con due virgolette grosse così, a una certa solitudine... Purché non diventi solipsismo, direi che va anche bene.

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  4. questa cosa dei "falsi bisogni" va chiarita con un esempio: un mio vecchio amico, una volta mi ha detto "a me piacciono le ragazze un po' problematiche".
    Eh no ciccio, gli avrei voluto dire: tu RIESCI A FARTI solo le ragazze problematiche, a te come a (quasi) tutti piacciono le belle fighe. Punto.
    Uno dei problemi del "gioco collettivo" è che ci viene proposta un'idea allettante (ed è effettivamente allettante, non raccontiamoci balle) come per esempio la disponibilità sessuale di ragazze giovanissime e bellissime, ci viene lasciato intendere che è alla nostra portata (e qua bisognerebbe insospettirsi), e ci viene indicata la strada da imboccare per realizzare la visione proposta (tipicamente, comprare una cosa che non ci serve).

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  5. PS: per evitare speciose supposizioni, pelosi voli pindarici(buach!), dichiaro ed affermo quanto segue: nessuno in questo blog è o conosce il mio vecchio amico.

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  6. A me piacciono le ragazze ricche, fighe e disposte a tutto per avermi!

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  7. ...allora le opzioni sono due:
    a) Paris Hilton se non hai paura delle telecamere
    b) Margheritona Belvedere, della premiata pensione Belvedere

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  8. ...effettivamente, ora che ci penso, ricordo che in una soffocante sera d’estate, sulla strada per un locale dalle parti di Via Ormea, una favolosa ragazza russa mi chiamò e mi disse qualcosa circa la disponibilità delle bellissime e giovanissime ragazze. In qualche modo voleva convincermi che è solo una falsa opinione di noi maschi che siano irraggiungibili...

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  9. capisco... ma com'è che da qualsiasi punto si parta si finisce sempre a parlare di figa? :-)

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  10. Natura...e il SuperUomo non esiste! :-)

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  11. Uhm...credo che la quindicenne che ero, presa da studio&libri&nient'altro (credo si chiami "alienazione") sarebbe fiera di me per il solo fatto di aver preso un pezzo di carta in una delle materie che all'epoca detestavo di piu', con ampio senso di panico&smarrimento ad ogni interrogazione. E questo denota anche in che misura la diciottenne che ero sia stata intelligente a frequentare una facolta' che le faceva totalmente SKIFO solo perche' papi fosse fiero di lei. Quindi penso di allinearmi con il pensiero di gldm che tornerebbe periodicamente a prendersi a calci in culo. E non solo per motivi di studio. E valle a spiegare a sta 15enne sfigata che, si, vabbe', mi son laureata, sai, pero' la vita non e' solo questo. "No, no, e' fantastico, e'incredibile, non avrei mai pensato di farcela!"; "Ok, pero' lascia che ti spieghi, forse avresti fatto meglio a fare medicina, secondo me saresti stata una grande con un gran cuore, e poi avresti dovuto andare in Africa come tanto sognavi, oppure comunque fare almeno un Master all'estero e restarci, imparare bene l'inglese per dire, non la roba che mastichi adesso"; "Ma quello ho sempre tempo a impararlo, invece fisica, Dio bono, non avrei mai creduto!"; "Ascolta, va' che poi finisci a fare la consulente avionica in Alenia, santo Dio, non e' male, eh, stipendio fisso eccetera, ma ti ricordi quando sognavi gli spazi sconfinati con i tuoi cieli d'Africa, e aiutare il prossimo, e i sorrisi candidi, e la Blixen, e le dune, e la giungla, e i gorilla di montagna, e le tue foto al Serengeti?"; "Ma si puo' fare del bene anche stando qui"; "Questo e' un fottuto alibi che ti hanno inculcato in testa quel terrorista sociopatico del tuo ex e i tuoi, che ti vogliono sotto una campana di vetro per essere tranquilli LORO in primis"; "Ah."; "Eh. Senti, fai una cortesia alla 36enne che sono...dilpomati e VATTENE da qui. E se incontrassi un tizio fra 2 anni, proprio prima della matura, che ti chiede in moglie, digli SUCA, per favore, che tanto finira' tutto a schifio nonostante le premesse."
    Chissa' se l'ho convinta...

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  12. il vostro quindicenne?!?!? allora se si trattasse di un quindicenne di "oggi" penso che non mi considererebbe neanche di striscio ... un solo cell (e neanche super tecnologico), zero iphone,non sono su facebook, non ho il PC a casa, sono senza banda larga e non gioco con la nintendo:) ...praticamente 'na matusa preistorica .... mentre la mia quindicenne di ieri, complessata com'era, forse si lascerebbe scappare un timido "...ma allora non sono tutte menate quelle che dicono .... i brufoli crescendo passano sul serio e non lasciano neanche cicatrici ...uahuuu"...

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  13. Oh, che bello avere l'opinione di due donne!
    Questo stava diventando un gentlemen's club, più club che gentlemen.

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  14. Ah, fra l'altro vorrei aggiungere una cosa per la 15enne: "psssss...alla matura usciranno filo&fisica, studia meglio letteratura inglese che tanto porterai quella e italiano, il tema sara' su Guido Gozzano, la discontinuita' e'in (0,3) e il 60 e' assicurato...shhhhh!"

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